18/2011 IMMIGRAZIONE, SFRUTTAMENTO E CONFLITTO SOCIALE. UNA MAPPATURA DELLE AREE A RISCHIO
Ciò che accadde a Rosarno nel gennaio 2010 non va considerato un fatto a sé stante, una questione eccezionale di ordine pubblico in cui affiorarono gravissimi atti di razzismo e xenofobia, tralasciando di cogliere le cause che hanno portato a quella rivolta. La ricerca ha evidenziato che esistono almeno quindici realtà territoriali, collocate al Sud, a rischio di conflittualità sociale, a causa di profondi squilibri territoriali e di sviluppo. Crisi economica, sfruttamento del lavoro, sommerso e criminalità organizzata sono fattori che non possono essere ignorati se si vuole evitare che si ripetano altre Rosarno.
La mappatura delle aree maggiormente esposte al rischio sociale realizzata dalla ricerca e presentata da Emanuele Galossi il 1° luglio 2011.
I quattro studi di caso in specifiche aree di altrettante province italiane (Caserta, Reggio Calabria, Foggia e Siracusa) realizzati nella ricerca e presentati da Veronica Padoan il 1° luglio 2011.
Lo studio Ires-Fillea sui lavoratori stranieri nel settore delle costruzioni è arrivato alla sua quinta annualità.
Quest’anno, la scelta è stata quella di fornire l’analisi del settore attraverso una lettura quantitativa dei dati Istat e CNCE con l’intento di verificare quanto e, soprattutto, come la crisi del settore abbia avuto impatto sulla componente della forza lavoro immigrata.