"Il piano del lavoro della CGIL (1949 - 2016). La storia, i legami con il presente, lo sviluppo possibile" è il dibattito organizzato dalla CGIL Pesaro - Urbino, dalla Fondazione Di Vittorio, in collaborazione con ISCOP e Biblioteca Archivio "Vittorio Bobbato". Nel corso dell'iniziativa, che si svolgerà lunedì 10 ottobre con inizio alle ore 17, presso la Sala Rossa del Comune di Pesaro, sarà presentato il libro di Andrea Girometti e Luca Gorgolini "Il piano del Lavoro (1949 - 1950) e l'Italia della ricostruzione. Dal contesto nazionale al caso pesarese."
"Il piano del lavoro della CGIL (1949 - 2016). La storia, i legami con il presente, lo sviluppo possibile" è il dibattito organizzato dalla CGIL Pesaro - Urbino, dalla Fondazione Di Vittorio, in collaborazione con ISCOP e Biblioteca Archivio "Vittorio Bobbato". Nel corso dell'iniziativa, che si svolgerà lunedì 10 ottobre con inizio alle ore 17, presso la Sala Rossa del Comune di Pesaro, sarà presentato il libro di Andrea Girometti e Luca Gorgolini "Il piano del Lavoro (1949 - 1950) e l'Italia della ricostruzione. Dal contesto nazionale al caso pesarese."
All'iniziativa, che si colloca all'interno della Settimana nazionale degli archivi storici, biblioteche e centri documentazione della CGIL, parteciperà Fulvio Fammoni, (Pres. FDV).
"Abruzzo e Molise. Storia, Istituzioni e Società in età moderna e contemporanea", è il titolo del Seminario organizzato dall'Ires Abruzzo, dalla Fondazione Di Vittorio e dall'Università degli Studi di Teramo,.
L'iniziativa si svolgerà a Pescara, giovedì 30 giugno 2016 alle ore 9.30, presso la sede della CGIL, (Via B. Croce, 108).
All'iniziativa saranno presenti Maria Paola Del Rossi con un suo intervento e Adolfo Pepe, (FDV), che concluderà il seminario.
"Abruzzo e Molise. Storia, Istituzioni e Società in età moderna e contemporanea", è il titolo del Seminario organizzato dall'Ires Abruzzo, dalla Fondazione Di Vittorio e dall'Università degli Studi di Teramo,.
L'iniziativa si svolgerà a Pescara, giovedì 30 giugno 2016 alle ore 9.30, presso la sede della CGIL, (Via B. Croce, 108).
All'iniziativa saranno presenti Maria Paola Del Rossi con un suo intervento e Adolfo Pepe, (FDV), che concluderà il seminario.
Giovedì 21 aprile 2016, alle ore 17.30, nella sede dell'Associazione “Maksim Gor'kij”, in Via Nardones, 17, Napoli, il Sen. Eugenio Donise, Carlo Ghezzi, Segretario della Fondazione Giuseppe Di Vittorio ed il Prof Francesco Soverina dell'Istituto Campano per la Storia della Resistenza, presenteranno il libro del dottor Edmondo Montali: “Il comandante Bulow - Arrigo Boldrini partigiano, politico, parlamentare”.
Prenderà parte all'iniziativa Antonio Amoretti, Presidente del Comitato Provinciale ANPI di Napoli.
Giovedì 21 aprile 2016, alle ore 17.30, nella sede dell'Associazione “Maksim Gor'kij”, in Via Nardones, 17, Napoli, il Sen. Eugenio Donise, Carlo Ghezzi, Segretario della Fondazione Giuseppe Di Vittorio ed il Prof Francesco Soverina dell'Istituto Campano per la Storia della Resistenza, presenteranno il libro del dottor Edmondo Montali: “Il comandante Bulow - Arrigo Boldrini partigiano, politico, parlamentare”.
Prenderà parte all'iniziativa Antonio Amoretti, Presidente del Comitato Provinciale ANPI di Napoli.
Giovedì 7 aprile 2016, con inizio alle ore 18.00, presso la Facoltà di Scienze Politiche dell'Università degli Studi di Teramo, (Campus di Coste Sant'Agostino) sarà presentata la mostra storico - documentaria, curata da Ilaria Romeo (Archivio Storico Nazionale Cgil): "Gli anni '60. La CGIL e la costruzione della democrazia".
Il dibattito sarà introdotto dal Magnifico Rettore Prof. Luciano D'Amico.
Per la Fondazione Di Vittorio sarà presente il Prof. Adolfo Pepe
Giovedì 7 aprile 2016, con inizio alle ore 18.00, presso la Facoltà di Scienze Politiche dell'Università degli Studi di Teramo, (Campus di Coste Sant'Agostino) sarà presentata la mostra storico - documentaria, curata da Ilaria Romeo (Archivio Storico Nazionale Cgil): "Gli anni '60. La CGIL e la costruzione della democrazia".
Il dibattito sarà introdotto dal Magnifico Rettore Prof. Luciano D'Amico.
Per la Fondazione Di Vittorio sarà presente il Prof. Adolfo Pepe
Il 24 gennaio alle ore 15.00 nella sala conferenze di Palazzo Reale si apriranno le celebrazioni del giorno della memoria 2016 con un incontro dal titolo Gianfranco Maris, diamo un futuro alla memoria, promosso dalla Fondazione Memoria della Deportazione. È previsto in apertura un saluto del Sindaco di Milano Giuliano Pisapia, al quale seguirà la relazione di Adriano Prosperi, storico e giornalista, che ha insegnato storia moderna nelle università di Reggio Calabria, Bologna e alla Scuola Normale di Pisa, dal titolo La memoria tra necessità politica, obbligo giuridico e fondamento morale: divagazioni di uno storico.
Il 24 gennaio alle ore 15.00 nella sala conferenze di Palazzo Reale si apriranno le celebrazioni del giorno della memoria 2016 con un incontro dal titolo Gianfranco Maris, diamo un futuro alla memoria, promosso dalla Fondazione Memoria della Deportazione.
"I sindacati nell'Italia in Guerra" è il titolo del Convegno che si svolgerà a Bologna martedì 10 novembre alle ore 9.00 presso la sala conferenze del MAMbo – via Don Minzoni, 14. L'incontro che si colloca all'interno della festa internazionale della storia prevede una prima parte nella quale si alterneranno vari interventi che discuteranno del tema relativo a "Donne e uomini nei sindacati: ruoli e posizioni durante la Grande Guerra”.
"I sindacati nell'Italia in Guerra" è il titolo del Convegno che si svolgerà a Bologna martedì 10 novembre alle ore 9.00 presso la sala conferenze del MAMbo – via Don Minzoni, 14. L'incontro che si colloca all'interno della festa internazionale della storia prevede una prima parte nella quale si alterneranno vari interventi che discuteranno del tema relativo a "Donne e uomini nei sindacati: ruoli e posizioni durante la Grande Guerra”. Nella seconda parte si svolgerà una tavola rotonda che affronterà il tema del “Sindacato, pacifismo e pratiche municipali tra Grande Guerra e attualità”
In allegato il programma della giornata.
Il volume, edito da Ediesse,"Portella della Ginestra e il processo di Viterbo, Politica, memoria e uso pubblico della storia 1947 – 2012", a cura di Sante Cruciani, Manuela Claudiani, Maria Paola Del Rossi, è realizzato dalla Fondazione Di Vittorio.
Il volume ricostruisce la storia ed il processo di sindacalizzazione che ha coinvolto il settore del pubblico impiego dagli inizi del Novecento ad oggi. Con l’apporto di studiosi appartenenti anche a discipline diverse e con il sistematico utilizzo delle differenti fonti a disposizione, si è giunti a collegare questa storia con le modificazioni che si sono succedute sul piano economico, politico e sociale nell’Italia del ventesimo secolo, ponendo in luce il legame che si è progressivamente costituito fra il comparto dell’impiego pubblico (nelle sue molteplici articolazioni) e la vicenda istituzionale italiana.
Questo libro ripercorre la storia di un quartiere periferico di Roma che, in ragione di circostanze spesso drammatiche, è diventato un simbolo delle lotte sostenute dai lavoratori romani negli ultimi cento anni. Il quartiere è il Quadraro e i lavoratori quelli dell’edilizia. La storia dell’edilizia s’intreccia e, per molti versi, s’identifica con la storia dell’espansione fuori dalle mura e della speculazione sulle aree, fabbricabili e non fabbricabili, che ha caratterizzato la crescita abnorme e sregolata della città. Di conseguenza le vicende dei lavoratori edili sono strettamente legate alla storia civile, sociale, politica e urbanistica di Roma. La storia del Quadraro, quartiere in cui si concentra una parte importante degli edili romani, assume pertanto un significato emblematico per l'intera città.
Esaminando le diverse fasi del suo svolgimento, appare evidente come la storia ultracentenaria dei tipografi sia sempre stata parte importante della storia della libertà e della democrazia del nostro paese. Ciò è dovuto alla consapevolezza di questi lavoratori che solo nella libertà possano crescere e svilupparsi il proprio lavoro, la propria dignità e la propria funzione sociale. Ed è per questo che negli anni drammatici dal 1940 al 1945 i tipografi si rendono protagonisti di un crescente movimento di opposizione e di lotta al fascismo impegnandosi, insieme a molti giornalisti, nella stampa clandestina di decine di giornali e di migliaia di manifesti e volantini.
Con questo volume, attraverso la sistemazione, la raccolta e l'utilizzo delle differenti fonti a disposizione, ci si è proposti di ricostruire e documentare la storia delle leghe contadine dei Castelli Romani e la memoria di chi le diresse, evidenziandone il ruolo svolto nelle lotte per la terra all’indomani del secondo conflitto mondiale e fino alla conclusione degli anni cinquanta. Il libro connette la ricostruzione e l’analisi locale con i tratti propri della contestuale vicenda nazionale sia sul piano politico e sindacale, sia rispetto grande alla trasformazione del mondo contadino e bracciantile che sotto la spinta di un radicale processo di modernizzazione industriale i Castelli Romani, il Lazio, Roma e l'Italia tutta si stavano avviando a conoscere.