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Bruno de Finetti Un matematico tra Utopia e Riformismo

Il 6 aprile, alle ore 15,00, la Sapienza Università di Roma - Presidenza della Facoltà di Economia - Dipartimento di Economia e Diritto - Dipartimento di Metodi e Modelli per l’Economia, il Territorio e la Finanza • Fondazione Giuseppe Di Vittorio • Casa editrice Ediesse presentano il volume:

Bruno de Finetti
Un matematico tra Utopia e Riformismo
cura e introduzione di Giuseppe Amari e Fulvia de Finetti

Bruno de Finetti Un matematico tra Utopia e Riformismo

Il 6 aprile, alle ore 15,00, la Sapienza Università di Roma - Presidenza della Facoltà di Economia - Dipartimento di Economia e Diritto - Dipartimento di Metodi e Modelli per l’Economia, il Territorio e la Finanza • Fondazione Giuseppe Di Vittorio • Casa editrice Ediesse presentano il volume:

Bruno de Finetti
Un matematico tra Utopia e Riformismo
cura e introduzione di Giuseppe Amari e Fulvia de Finetti

In apertura dei lavori sarà proiettato un brano della narrazione teatrale «Probabilmente ... de Finetti !» di Barbara Bonora e Gabriele Argazzi per “L’aquila Signorina: Teatro e Scienza”.

Cultural Sustainability and Regional Development. Theories and practices of territorialisation

J. Dessein, E. Battaglini, L. Horlings, eds (2015) Cultural Sustainability and Regional Development. Theories and practices of territorialisation, Routledge Studies in Culture and Sustainable Development, London, Routledge.

Focus principale di questo libro è il ruolo svolto dalla cultura nello sviluppo endogeno regionale e nella sostenibilità.
Per la prima volta, il libro introduce, nelle letterature anglosassoni, il concetto di territorializzazione come nuova prospettiva interpretativa dello sviluppo regionale. Lo stesso termine “territorio” deriva dal latino “terrēnum” e “terra”. Il concetto, quindi, allude alla relazione complessa tra la natura e la cultura nello sviluppo cosiddetto place-based, offrendo un’efficacia semanticamente più significativa, rispetto a quello di “regione”.

Rapporto 2015 sulla qualità dello sviluppo in Italia

FDV Cgil – Tecnè: “Rapporto 2015 sulla qualità dello sviluppo in Italia”
“Rapporto 2015 sulla qualità dello sviluppo in Italia”, realizzato dalla Fondazione Di Vittorio della Cgil e dall’istituto di ricerca Tecnè.

Il rapporto misura lo stato di salute del Paese e le disuguaglianze territoriali, utilizzando 87 indicatori di base, raggruppati in 10 macro-aree di analisi per valutare la qualità dello sviluppo. Qualità delle abitazioni, beni posseduti dalle famiglie, caratteristiche del territorio, condizione di salute degli individui, relazioni amicali e partecipazione sociale, servizi socio assistenziali e sistema culturale, struttura economica, equità economica, soddisfazione per la qualità della vita.

 

I Lunedì dell’economia

I Lunedì dell’economia hanno caratterizzato il primo anno di attività pubblica della Fondazione Giuseppe Di Vittorio e del suo comitato scientifico «Scienze Sociali». Gli appuntamenti, a cadenza bisettimanale, hanno toccato temi rilevanti quali lo scenario macroeconomico, la competitività, il diritto del lavoro, il welfare. L’attualità degli argomenti trattati si è sempre misurata con uno spessore alto di approfondimento e sollecitazione di ricerca, realizzando così una fusione ricca tra l’approccio teorico e uno più immediatamente legato all’intervento contingente. La formula ha registrato notevoli consensi: per la città di Milano, dove i dibattiti si sono sempre svolti, i Lunedì dell’economia sono diventati un appuntamento atteso, partecipato, catalizzatore di interessi.

Per lo sviluppo. Un capitalismo senza rendite e con capitale

Questo libro è maturato nell'ambito dell'attività svolta dal gruppo di lavoro "Finanza, concorrenza e regolamentazione" della Fondazione Di Vittorio. Gli autori esaminano l'evoluzione dei mercati finanziari e dei servizi non finanziari in Italia sotto il profilo sia economico sia giuridico. Si sottolinea come gli indubbi progressi realizzati nel corso degli anni Novanta non siano stati sufficienti né a eliminare diffuse posizioni di rendita, né ad assicurare positive "esternalità" al sistema delle imprese, né a tutelare gli interessi dei risparmiatori.

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