Lo scorso 17 dicembre la Funzione Pubblica Cgil Veneto e Funzione Pubblica Cgil Venezia hanno ospitato Massimo Cacciari, Fulvio Fammoni (Fondazione Giuseppe Di Vittorio) ed Enrico Piron (Segretario Generale Cgil Venezia) per discutere di crisi, terrorismo, sindacato.
Pubblichiamo i risultati di uno studio europeo intorno ai temi della contrattazione transnazionale di gruppo. Il progetto (EURACTA 2), coordinato dall'ABT e realizzato col supporto della Commissione europea, è stato portato a termine da un team di ricercatori e sindacalisti di sette paesi europei. Esso ha avuto al centro una serie di studi di caso relativi a grandi gruppi del settore metalmeccanico e di quello bancario, in cui sono stati siglati accordi transnazionali di gruppo.
All'ampio testo in inglese, curato da Salvo Leonardi, si sono affiancati dei toolkit, in sette lingue, volti a riassumere i contenuti principali dell'indagine, nonché alcune linee-guida per la contrattazione di futuri accordi.
Il volume riflette sulla crisi del mondo socialista di fronte alla guerra e sull’incapacità di evitarla nonostante la retorica degli anni precedenti. In un’ottica comparata a livello europeo, i saggi analizzano l’interazione tra rappresentati e rappresentanti e il grado di condizionamento che il sindacato riusciva ad esercitare su classi dirigenti che, pur rimanendo fortemente autonome nei processi decisionali, cominciavano a confrontarsi con le esigenze della società di massa, assurta a nuovo attore politico.
Interpretations and answers.
Proceedings of the Seminar. Rome, 2011 march 24-25.
A cura di MANGIAMELI STELIO
La FEM ha deciso, nel 2011, di condurre un progetto sul trasferimento di know-how e competenze collettive nella metallurgia nei dieci paesi euorpei: Francia, Polonia, Italia. Germania, Svezia. Spagna, Regno Unito, Belgio, Romania e Repubblica Ceca.
Gli obiettivi del progetto erano di avviare una riflessione-azione in termini di gestione previsionale dei posti di lavoro e delle competenze incentrata sul trasferimento di know-how dalla popolazione salariata pronta al pensionamento verso i nuovi assunti, per porre le basi di futuri accordi in materia tra le parti sociali.
Sindex Europe, con WMP (per la Danimarca e la Germania), con Ires (per l’Italia) e con S.Partner (per la Polonia e la Repubblica Ceca) ha implementato un metodo in più fasi, contenuto in questo rapporto finale, scaricabile, in italiano.
Non è mai esistita nei secoli passati un’Europa politicamente unita. La stessa idea di continente europeo è rimasta vaga e indefinita fino al XX secolo: solo allora diventa un progetto politico, in concomitanza con la crisi degli Stati nazionali; per la sua architettura istituzionale si deve comunque attingere alla teoria dello Stato federale americano. Il processo di integrazione europea ha sicuramente portato a conquiste che sembravano impossibili solo fino a pochi anni fa. Tuttavia, l’assetto politico-istituzionale dell’attuale Unione Europea appare inadeguato alle sfide poste dalla globalizzazione. All’Europa del XXI secolo manca ancora la consapevolezza del suo status a livello mondiale.