Lavoro: FDV (Cgil), 4 milioni 492 mila persone nell’area del disagio occupazionale
È il dato più alto degli ultimi dieci anni (+45,5% sul 2007)
Roma, 9 dicembre - Sono 4 milioni 492mila le persone che nel nostro Paese si trovano nella cosiddetta area del disagio occupazionale (vale a dire coloro che in modo involontario svolgono un lavoro temporaneo o a tempo parziale), con un incremento del 45,5% rispetto al 2007. È quanto emerge da una ricerca della Fondazione Di Vittorio
Il tasso del disagio è pari al 20% (rispetto al totale degli occupati). Il più alto degli ultimi dieci anni. Al Sud (23,9%) è maggiore rispetto al Nord (17,7%). Nell’occupazione femminile più alto (26,9%) rispetto a quella maschile (15,2%).
Pubblichiamo il rapporto “Mobilità Auto – Il futuro è adesso: Il posizionamento competitivo del gruppo FCA”.
Il documento a cura della Fondazione Claudio Sabattini e della Fondazione Giuseppe Di Vittorio, è stato presentato mercoledì 11 ottobre a Roma, presso la sede della Cgil nazionale. Tra i promotori hanno dato il loro contributo la CGIL e la FIOM - CGIL.
Venerdì 13 ottobre, presso la sede della Fondazione Di Vittorio di via Donizetti 7/b, si terrà un seminario europeo sui temi della partecipazione diretta. Ovvero di quelle forme di organizzazione del lavoro orientate a migliorare la qualità dei suoi contenuti, in termini di autonomia e controllo, senza per questo esulare dal ruolo della rappresentanza organizzata e della negoziazione collettiva.
Venerdì 13 ottobre, presso la sede della Fondazione Di Vittorio di via Donizetti 7/b, si terrà un seminario europeo sui temi della partecipazione diretta. Ovvero di quelle forme di organizzazione del lavoro orientate a migliorare la qualità dei suoi contenuti, in termini di autonomia e controllo, senza per questo esulare dal ruolo della rappresentanza organizzata e della negoziazione collettiva. L'inziativa rientra nel quadro di attività prevista dal progetto europeo "DIRECT", promosso e coordinato dall'istituto sindacale bulgaro ISTUR-CITUB, con un partenariato internazionale che comprende anche la FDV. In attach il programma completo dell'evento.
Crisi: FDV Cgil, In Italia il calo del Pil (-7% rispetto al 2007) è stato più forte della media europea e la ripresa più lenta
"Servono una politica economica espansiva e, in particolare, investimenti su ricerca e innovazione, come dimostrano i 17,6 punti percentuali di ritardo registrati nel 2016 (in termini di variazione del capitale fisso dal 2007) nei confronti della zona Euro”.
La ricerca si pone l’obiettivo indagare il ruolo e le condizioni in cui operano i rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza (RLS) a livello aziendale, territoriale e di sito produttivo.
Il progetto, finanziato dall’Inail, è stato condotto dal Politecnico di Milano, quale capofila, insieme alla Fondazione Di Vittorio e all’Università di Perugia, con la collaborazione di Cgil, Cisl, Uil e il "Dipartimento di medicina, epidemiologia, igiene del lavoro e ambiente" dell’Inail.
Per la Fondazione Di Vittorio la ricerca è stata coordinata da Daniele Di Nunzio.
Questo il link del progetto:
https://www.inail.it/cs/internet/comunicazione/pubblicazioni/catalogo-generale/pubbl-impact-rls.html
E' possibile scaricare il report.
“Salari minimi contrattuali e bassi salari nelle imprese del Terziario privato” è la ricerca a cura di Lorenzo Birindelli (esperto statistico-economico del mercato del lavoro); Michele Raitano (Sapienza Università di Roma); Salvo Leonardi (ricercatore senior presso la Fondazione Giuseppe Di Vittorio).
Ecco i link ai diversi formati della pubblicazione:
Indagine Fdv, Cgil, Tecnè
FIDUCIA ECONOMICA, DISUGUAGLIANZE, VULNERABILITA’ SOCIALE
2° TRIMESTRE 2017
IL 32% GIUDICA PEGGIORATA LA PROPRIA SITUAZIONE ECONOMICA, IL 24% SI SENTE PIU’ VULNERABILE. LA FORBICE SOCIALE ED ECONOMICA SI ALLARGA E AVERE UN LAVORO NON PROTEGGE DAI RISCHI DI POVERTA’.
L'Indagine della Fondazione Di Vittorio e della Cgil e realizzata da Tecnè sui temi della fiducia economica, delle disuguaglianze e della vulnerabilità sociale, fotografa più che un miglioramento effettivo delle condizioni economiche degli italiani, un rallentamento del processo di deterioramento e il permanere di un sentimento di prevalente sfiducia di cui non può non risentirne l’evoluzione della situazione economica e sociale dell’Italia.
Lavoro: FdV, nel 2016 la disoccupazione potenziale ha raggiunto il 18,5%
Oltre 5 mln i disoccupati in Italia. Scacchetti, mercato del lavoro in grave sofferenza. Occorre favorire politiche di crescita dell'occupazione giovanile e femminile.
In Italia la disoccupazione potenziale è di circa 2 milioni in più rispetto al dato ufficiale. È quanto emerge dal rapporto di ricerca sul mercato del lavoro, elaborato dalla Fondazione di Vittorio, dal titolo 'La disoccupazione dopo la grande crisi', aggiornato a giugno 2016.
Per misurare lo stato di salute del lavoro in Italia, la FdV ha elaborato una ulteriore stima della disoccupazione, il tasso di disoccupazione potenziale, utilizzando le rilevazioni della Bce e la percezione degli intervistati della Rilevazione Continua della Forza Lavoro dell’Istat. Nella ricerca, infatti, vengono considerati non solo i disoccupati formalmente riconosciuti, ma anche le persone che all'interno delle forze di lavoro potenziali aggiuntive (FLPA), riferiscono di sentirsi in cerca di occupazione (condizione percepita). Il tasso di disoccupazione schizza così al 18,5%, ben 6,8 punti sopra il tasso ufficiale, e il numero dei disoccupati sale a 5 milioni e 200 mila.
Lo studio fornisce, inoltre, un'analisi comparativa con le rilevazioni della Bce che stimano l'offerta di lavoro reale. Attraverso due metodologie di calcolo diverse si registra in entrambi i casi una disoccupazione italiana superiore al 20%. Il tasso di disoccupazione allargata per i Paesi dell'area euro è pari al 14,6% (4,3 punti sopra il tasso ufficiale) e al 21,8% per l’Italia (circa 10 punti sopra il tasso ufficiale), mentre il tasso di sottoutilizzo della forza lavoro raggiunge il 17,6% per la zona euro e il 23,8% per il nostro Paese (più del doppio del tasso ufficiale di disoccupazione).
Il contributo della ricerca per la partecipazione attiva dei lavoratori e delle loro rappresentanze
Esperienze passate, nuove sfide ed opportunità del mondo del lavoro che cambia
Il 22-23 Giugno 2016 a Roma saranno presentati i risulati e le prospettive future di intervento di due progetti promossi dall'INAIL, condotti in collaborazione con CGIL, CISL, UIL, Fondazione Di Vittorio, Sindnova, Politecnico di Milano, Università di Perugia.
Il contributo della ricerca per la partecipazione attiva dei lavoratori e delle loro rappresentanze
Esperienze passate, nuove sfide ed opportunità del mondo del lavoro che cambia
Il 22-23 Giugno 2016 a Roma saranno presentati i risulati e le prospettive future di intervento di due progetti promossi dall'INAIL, condotti in collaborazione con CGIL, CISL, UIL, Fondazione Di Vittorio, Sindnova, Politecnico di Milano, Università di Perugia.
Vita da artisti
Ricerca nazionale sulle condizioni di vita e di lavoro dei professionisti dello spettacolo
La ricerca, dedicata a Davide Imola, dirigente Cgil, è stata realizzata dalla Fondazione Di Vittorio con il contributo e il supporto della SLC-Cgil.
Il rapporto di ricerca è a cura di Daniele Di Nunzio, Giuliano Ferrucci e Emanuele Toscano.
scarica il rapporto
Giovedi 18 Maggio 2017, alle ore 10.30, presso la Cgil Nazionale, Sala Weil, Corso d'Italia 25 – 00198 Roma
IL LAVORO DOPO I VOUCHER
Una riflessione a partire dal libro di
Gianluca De Angelis e Marco
Marrone
Coordina Giuliano Guietti, Presidente Ires Emilia-Romagna.
Intervengono: Luigi Mariucci, Giuslavorista, Università di Venezia, Fulvio Fammoni, Presidente Fondazione Di Vittorio, Luigi Giove, Segretario Generale Cgil Emilia-Romagna, Tania Scacchetti, Segreteria Nazionale Cgil.
locandina in allegato
Giovedi 18 Maggio 2017, alle ore 10.30, presso la Cgil Nazionale, Sala Weil, Corso d'Italia 25 – 00198 Roma
IL LAVORO DOPO I VOUCHER
Una riflessione a partire dal libro di
Gianluca De Angelis e Marco
Marrone
Coordina Giuliano Guietti, Presidente Ires Emilia-Romagna.
Intervengono: Luigi Mariucci, Giuslavorista, Università di Venezia, Fulvio Fammoni, Presidente Fondazione Di Vittorio, Luigi Giove, Segretario Generale Cgil Emilia-Romagna, Tania Scacchetti, Segreteria Nazionale Cgil.
locandina in allegato
"Vita da artisti" - Presentazione dei dati della prima indagine sugli artisti italiani.
Concentrati soprattutto nelle grandi città (Roma 22,8%, Milano 12,3%, Torino 6,7%, Napoli 5,1%), gli artisti in Italia per poter lavorare devono essere disposti ad accettare qualsiasi condizione di lavoro gli venga proposta.
Lo dichiara il 95% dei professionisti dello spettacolo che hanno partecipato all’indagine "Vita da artisti" che sarà presentata a Roma, il 4 Maggio alle ore 10, presso il Teatro Sala 1 (Piazza di Porta San Giovanni 10).
"Vita da artisti" - Presentazione dei dati della prima indagine sugli artisti italiani.
Concentrati soprattutto nelle grandi città (Roma 22,8%, Milano 12,3%, Torino 6,7%, Napoli 5,1%), gli artisti in Italia per poter lavorare devono essere disposti ad accettare qualsiasi condizione di lavoro gli venga proposta.
Lo dichiara il 95% dei professionisti dello spettacolo che hanno partecipato all’indagine "Vita da artisti" che sarà presentata a Roma, il 4 Maggio alle ore 10, presso il Teatro Sala 1 (Piazza di Porta San Giovanni 10).
Chi sono? Quanti anni hanno? Quanto guadagnano? Come lavorano e come vivono attori, cantanti, musicisti, danzatori, registi e sceneggiatori in Italia?
Lavori nello spettacolo dal vivo?
Sei un attore, un ballerino, un musicista, un regista, uno sceneggiatore, o svolgi una delle tante professioni che danno vita agli spettacoli nella danza, nel teatro, nella musica??
Racconta le tue condizioni di lavoro ed esprimi le tue opinioni per migliorarle, per denunciare le difficoltà e per proporre delle soluzioni.
La ricerca è promossa da SLC-CGIL, Fondazione Di Vittorio, con la collaborazione di molte associazione di settore (elenco completo sul sito: vitadartisti.it)
Il questionario è anonimo, puoi rispondere online a questo sito:
https://vitadartisti.it/
Giovedì 3 novembre 2016 - ore 15.30 - Sala delle lauree Facoltà di Scienze della comunicazione
CAPITALISMI A CONFRONTO.
ISTITUZIONI E REGOLAZIONE DELL’ECONOMIA NEI PAESI EUROPEI
Seminario per la presentazione del libro di Luigi Burroni
All'evento partecipa Daniele Di Nunzio, ricercatore della Fondazione Giuseppe Di Vittorio.
programma completo in allegato
Giovedì 3 novembre 2016 - ore 15.30 - Sala delle lauree Facoltà di Scienze della comunicazione
CAPITALISMI A CONFRONTO.
ISTITUZIONI E REGOLAZIONE DELL’ECONOMIA NEI PAESI EUROPEI
Seminario per la presentazione del libro di Luigi Burroni
All'evento partecipa Daniele Di Nunzio, ricercatore della Fondazione Giuseppe Di Vittorio.
programma completo in allegato
Lavoro: FDV Cgil, declino produttività in Italia da attribuire a riduzione investimenti e no a dinamiche retributive
Pil italiano quello che ha subito di più effetto crisi rispetto a paesi area euro comparabili
Roma, 8 ottobre – Il PIL italiano è quello che ha maggiormente subito gli effetti della crisi e il nostro Paese è quello che ha registrato il calo maggiore della produttività. E’ quanto emerge dallo studio “Lavoro e capitale negli anni della crisi: l’Italia nel contesto europeo”, realizzato dalla Fondazione Di Vittorio Cgil. Un declino da attribuire, secondo lo studio, non alle dinamiche retributive, ma alla riduzione di investimenti, ricerca e innovazione.